Polaroid
T'accompagnai perché era tardi. Sul divano lasciai un amico addormentato, come un libro a metà. Era facile, bastava seguire la strada lavata. C'era infatti odore di sapone, fino al mercato sgombro, liberato, che la piazza sembrava più grande. Stringevi una moretti grande in una mano e con l'altra accompagnavi il discorso. Ricordo tutte le parole, il numero di lampioni fulminati, tutti quanti i rumori in ordine di apparizione. Ci passavamo la bottiglia come a voltare la pagina. Speravo di non arrivare mai perché un po' lo sospettavo, lo sapevo in fondo che dopo quella sera non t'avrei più rivista.